Una vedova si sveglia dal coma dopo aver sentito la voce del marito defunto: “Non c’è spazio lassù per te”

Carole Attle ha sopravvissuto a un tragico incidente dopo essere stata investita da un autobus, mentre faceva acquisti.

Nonostante le gravi lesioni, tra cui una emorragia cerebrale e ossa rotte, Carole ha attribuito al marito defunto l’intervento che le ha salvato la vita.

Afferma di aver ricevuto la visita del marito David, deceduto nel 2019, mentre era in coma farmacologico.

David ha incoraggiato Carole a continuare a lottare e ha suggerito che “non c’era posto lassù per lei”.

Carole afferma di non ricordare altro fino al risveglio in un letto d’ospedale cinque settimane dopo.

Sebbene alcuni possano considerare l’esperienza di Carole come una coincidenza o un’allucinazione,

un’operatrice ospedaliera di nome Julie fa luce su un fenomeno chiamato “visione”, che si verifica nelle settimane che precedono la morte di una persona.

Secondo Julie, le persone potrebbero cominciare a vedere i propri cari defunti, amici o animali domestici fino a un mese prima della loro morte.

Queste visioni possono avvenire in sogno o in tempo reale e vengono generalmente sperimentate solo dalla persona morente.

L’obiettivo di Julie è educare le persone sul processo di morte e alleviare eventuali paure o ansie che potrebbero avere su ciò che potrebbero sperimentare loro stessi o i loro cari.

Sebbene molto sia ancora sconosciuto sul processo di morte e sulle esperienze

che le persone hanno nei loro momenti finali, è chiaro che la storia di Carole offre speranza e conforto a coloro che hanno perso i propri cari.

È anche un promemoria per apprezzare il tempo che abbiamo con coloro che amiamo e tenere vicino ai nostri cuori i loro ricordi, anche dopo che se ne sono andati.

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