Inseriti delicatamente ai lati del naso, i tappi di ebano catturano l’attenzione tra i volti robusti delle donne Apatani che vivono nel cuore dell’Arunachal Pradesh, India.
Simboleggiando la maturità e il passaggio alla femminilità, l’inserimento dei tappi nasali è un rito cerimoniale che viene eseguito all’arrivo del primo ciclo mestruale di una donna.
Questa pratica non è stata più eseguita dal 1970.
Nascosta all’interno della valle di Ziro, nel cuore della rustica campagna dell’Arunachal Pradesh, risiede la tribù Apatani, anche conosciuta come i Tani.
I loro antichi costumi, in particolare la pratica rituale dei tappi nasali e i tatuaggi facciali delle donne, sono andati via via diminuendo dal 1970, diventando echi di un’epoca passata.
La leggenda sussurra racconti di un tempo in cui queste pratiche peculiari nacquero per necessità, uno scudo contro le ombre saccheggianti dei predoni tribali.
Ad ogni assalto, le donne scomparivano nell’oblio, lasciando dietro di sé un silenzio inquietante.
È stato allora che il capo degli Apatani ha decretato che le più belle tra loro dovessero portare il peso di ornamenti vistosi:
grandi tappi nasali circolari, conosciuti come yaping hurlo, posizionati meticolosamente per scoraggiare qualsiasi sguardo malintenzionato.
A completare questo deterrente, intricati tatuaggi adornavano il loro viso, cascando verticalmente dalla fronte al mento, oscurando il fascino che poteva attirare attenzioni indesiderate.
Annidati tra la rigogliosa distesa delle fertili zone umide dell’Arunachal Pradesh, gli Apatani vivono principalmente grazie alla generosità delle risaie e delle acque.
La loro sussistenza è intrecciata con i ritmi di Donyi-Polo, la loro fede indigena che venera la danza celestiale del Sole (Donyi) e della Luna (Polo).
Eppure, le sabbie del tempo hanno inesorabilmente eroso il tessuto della tradizione.
Il rituale un tempo vibrante dei tappi nasali ora rimane come vestigia di una narrazione che scivola nell’oblio, offrendo un fugace sguardo nell’enigmatico arazzo della storia degli Apatani.
Un drone cattura rare immagini di varie tribù non contattate. Divertono le persone mostrando le vite dei membri delle tribù, diverse dalle nostre.